Cosa succede se gli atti giudiziari li scrive un chatbot?
Una recente sentenza del Tribunale di Torino (Trib. Torino 16 settembre 2025) ha condannato per lite temeraria un ricorrente il cui atto era stato redatto con l’ausilio di un chatbot. La decisione evidenzia i rischi di un uso acritico dell’IA, sollevando interrogativi sulla responsabilità professionale, la validità degli atti e l’obbligo informativo verso il cliente. Il caso italiano si inserisce in un contesto internazionale di crescente attenzione alle implicazioni etiche e giuridiche dell’uso dell’IA nel processo.
L’articolo, del prof. Giovanni Maria Riccio, è disponibile su Altalex: https://www.altalex.com/documents/2025/09/29/succede-atti-giudiziari-scrive-chatbot