Zalando, DSA e nozione di VLOP
Il Tribunale dell’Unione Europea, il 3 settembre 2025, ha respinto il ricorso di Zalando, confermando la sua classificazione come “piattaforma online di dimensioni molto grandi” (VLOP) ai sensi del Digital Services Act (DSA). Questa decisione impone a Zalando l’obbligo di rispettare norme più severe, come la valutazione periodica dei rischi sistemici e audit indipendenti.
Contesto della decisione
-
Classificazione come VLOP:La Commissione europea aveva designato Zalando come VLOP sulla base del numero medio mensile di utenti attivi, ritenuto superiore alla soglia dei 45 milioni.
-
Ricorso di Zalando:Zalando aveva contestato questa designazione, ritenendo la valutazione errata e le norme del DSA incompatibili con la certezza del diritto, la parità di trattamento e la proporzionalità.
-
Sentenza del Tribunale:Il Tribunale dell’Unione Europea ha respinto il ricorso, confermando la correttezza della valutazione della Commissione e l’applicabilità delle norme del DSA.
Implicazioni per Zalando
-
Rispetto delle norme del DSA:Essendo una VLOP, Zalando dovrà ora aderire a requisiti più stringenti, tra cui:
- Valutazioni periodiche dei rischi sistemici.
- Audit indipendenti.
- Maggiore trasparenza sugli algoritmi.
- Una collaborazione più intensa con le autorità di regolamentazione.
-
Protezione dei consumatori:La decisione mira a proteggere i consumatori, prevenendo la diffusione di prodotti o contenuti illegali sulle piattaforme online.
Tag:digital services act, DSA, liability, VLOP, zalando