“Algoritmo”
In senso tecnico l’Algoritmo è una serie di istruzioni per svolgere una determinata attività. In tal senso, esso è essenzialmente una regola diretta alla produzione di un certo effetto in conseguenza di una certa causa: «If A happens, then do B; if not, then do C»; o, come direbbero i giuristi: «se A, allora B».
In questa accezione e prescindendo anche dalla realtà digitale, il concetto di Algoritmo può essere inteso come una sorta di operazione matematica, ossia quale uno strumento per svolgere una certa attività.
Lo sviluppo delle potenzialità di calcolo della moderna tecnologia e la diffusione con Internet di piattaforme e servizi digitali ha comportato sia un’evoluzione che un incremento nell’uso di tali comandi e regole che, collegati tra loro, permettono oggi attività sempre più complesse.
Per tali motivi il termine Algoritmo ha acquisito l’ulteriore significato di «qualsiasi software idoneo a porre in essere valutazioni complesse e su larga scala» oppure «qualsiasi strumento che in poco tempo trasforma una serie di input e dati in valutazioni e analisi sulla base di un insieme predeterminato di regole e criteri».
È questa l’accezione oggi più usata di Algoritmo, specie se riferita alla realtà digitale delle piattaforme social o a soggetti Over the top.
Spesso il termine Algoritmo sottintende l’aggettivo “predittivo”. In tal caso si fa specifico riferimento a quegli Algoritmi che, sulla base di un processo di profilazione, esprimo delle previsioni probabilistiche sul futuro comportamento di un individuo, sui suoi interessi, preferenze e abitudini. Tecnicamente però, l’Algoritmo predittivo non è in grado di “prevedere il fururo” come si sarebbe portati a pensare. Quel che fanno gli Algoritmi predittivi, in estrema sintesi, è trovare collegamenti e schemi ripetuti nel comportamento passato del soggetto “profilato” e sulla base di ciò indicare una serie di comportamenti che hanno una probabilità considerata alta di verificarsi in futuro.
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